[23/03/2011] Questa mattina l’ex coach del Real Madrid, Ettore Messina, è stato fra i relatori alla Tavola Rotonda “L’Internazionalizzazione dello sport italiano: opportunità e necessità”, organizzata da RCS Sport e SDA Bocconi School of Management in occasione dell’apertura del nuovo anno accademico di Sport Business Academy.
Insieme a lui un panel di relatori che hanno saputo portare esperienze concrete in diversi ambiti sportivi: Jean-Claude Blanc, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Juventus F.C., Diana Bianchedi, Rappresentante atleti CONI, Francesco Ricci Bitti, Presidente Federazione Internazionale Tennis e membro del CIO, Michele Pignatti Morano, Responsabile Ferrari New Business, Michele Acquarone, Direttore Generale RCS Sport e Christof Innerhofer, Campione del Mondo di SuperG agli ultimi mondiali di Sci a Garmisch.
Ettore Messina ha parlato dell’esperienza degli allenatori italiani all’estero, del perché di questa “fuga di cervelli”, degli obiettivi e della programmazione che ha vissuto in prima persona nelle sue esperienze al CSKA Mosca ed al Real Madrid. Un intervento che, come sempre accade quando Ettore è di fronte ad una platea, si è rivelato molto interessante e profondo, stimolante e con la capacità di arricchire gli uditori, di sicuro mai banale.
Un allenatore che se per caso dovesse smettere un giorno di allenare potrebbe sicuramente diventare uno dei più apprezzati direttori generali di qualche importante club mondiale. Di sicuro, per il momento, Messina proverà a ritornare a vincere su una panchina, magari ambiziosa, che sia quella di Milano come qualcuno spera, oppure quella di qualche altro club voglioso di vincere.
Certamente lo sport, non solo il basket, avrebbe bisogno di personaggi come Messina, persone in grado di cambiare in positivo il destino di molti club.