[26/10/2010] Era nell’aria già da tempo e tra poco ci sarà anche l’ufficialità. Scottie Reynolds è ormai giunto al termine della propria esperienza italiana. Il giocatore, mai adattatosi alla realtà italiana, soffrirebbe tremendamente di nostalgia tanto da voler tornare a casa. Non si tratta dunque di un taglio tecnico per il playmaker ex Villanova ma di una scelta personale del giocatore stesso che, al momento, mette in grande difficoltà Veroli, società che in estate aveva puntato molto proprio sul playmaker americano e che ora non naviga neppure in buone acque.
L’unico lato positivo della situazione è rappresentato dal fatto che, in questo momento, con la D-League che non è ancora partita e con gli ultimi tagli della NBA, i giocatori disponibili sono moltissimi e c’è solo l’imbarazzo della scelta.
I nomi più interessanti, stando solamente agli atleti liberati dalle squadre NBA, sono quelli di Kenny Hasbrouck, straordinario giocatore uscito da Siena College che potrebbe fare al caso di Veroli, Sundiata Gaines, ex Cantù, Curtis Jerrells, playmaker con molti punti nelle mani, l’estroso Patrick Beverly, il tenace Mario West o l’ex Casale Monferrato Zabian Dowdell che forse è più guardia che playmaker ma che in regia gioca senza problemi.
Il vero problema di Veroli è solo quello di dover scegliere in fretta perché la partenza con 3 sconfitte in 4 gare non aiuta di certo coach Cavina ed una formazione che prima dell’avvio di stagione si è candidata come una delle pretendenti alla Serie A.