[04/10/2010] Prima dell’inizio dell’incontro, il CEO di Euroleague, Jordi Bertomeu, ed il Commissioner della NBA, David Stern, hanno tenuto una conferenza stampa.
“Questa settimana qui a Milano si è parlato di pallacanestro – ha esordito Bertomeu - Questo è quello che conta per noi e voglio ringraziare David Stern e lo staff della NBA per il loro contributo per la promozione della pallacanestro europea. Il nostro rapporto con NBA ha per obiettivo questa collaborazione. Questo ha permesso che nel periodo 2006-2010 si siano giocate 38 partite fra le squadre delle due leghe in ben 25 città diverse, in 8 paesi, con un diffusione televisiva che ha aiutato a portare queste partite in tutta l’Europa”.

E’ stata poi la volta di David Stern.
“E’ un grande piacere essere qui a Milano – ha detto il Commissioner NBA - Ringrazio Jordi Bertomeu e l’Euroleague per la loro collaborazione. Allo stesso modo ringrazio anche Infront per la collaborazione, EA Sports e tutti gli altri sponsor”.
Stern ha poi continuato.
“Siamo molto felici di essere qui a Milano dove è stato anche inaugurato un campo a Quarto Oggiaro. E’ stato inoltre un grande piacere vedere così tanta gente ai nostri eventi in Piazza Duomo”.
Ci saranno in futuro altre partite di regular season come quelle che si terranno a Londra?
“Attualmente non lo sappiamo. In verità non facciamo distinzione fra le partite amichevoli e quelle di regular season. Sicuramente a Londra sarà un primo passo, poi vedremo sperando di farne il più possibile. In realtà in passato ci sono state partite di regular season a Tokyo e Città del Messico quindi non si tratta proprio di una novità”.
Quanto è reale la paura per un possibile lockout?
“La questione è di estremo interesse. Ne stiamo parlando già da tempo. La cosa importante è che c’è una buona atmosfera di dialogo con i giocatori i quali hanno avuto accesso a tutte le informazioni finanziare che erano state richieste. Nonostante siano stati fatti una serie di passi in avanti una soluzione non è ancora stata raggiunta. Ci sono stati molti incontri e ce ne saranno altri. Rimaniamo comunque ottimisti”.

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