[03/05/2010] Si è chiusa con un quarto posto alle Final Four di EuroChallenge l’avventura della Scavolini Spar Pesaro, ultima italiana ancora in corsa nelle coppe europee. Le Final Four, disputatesi a Gottingen, in Germania, hanno visto la vittoria della squadra di casa (come nella scorsa edizione quando si giocò a Bologna).
I tedeschi hanno battuto in finale i russi di Samara. Si è chiusa così la stagione europea del Gottingen che per tutto l’anno è stato trascinato dalle ottime prestazione dell’americano Taylor Rochestie (eletto MVP dell'EuroChallenge 2010), giocatore visto dal nostro scouting staff al P.I.T. 2009 e che aveva ben impressionato i nostri report tanto da concludere il suo giudizio con la possibilità per lui di “guidare una squadra di medio livello in Europa”.
Le coppe, però, non hanno portato fortuna alle italiane. Ad eccezione della grande Siena che, nonostante l’impegno in coppa (uscita nelle Top 16 di Euroleague) è riuscita fino ad ora a dominare il campionato, tutte le altre sei formazioni impegnate in Europa hanno fatto fatica in Italia.
Pesaro: grande cammino in Europa culminato con le Final Four di EuroChallenge ma tante difficoltà, soprattutto all’inizio, in campionato ed 11° posto oggi con una sola vittoria in più delle squadre all’ultimo posto.
Treviso: in EuroCup ha superato il primo turno per poi uscire dopo i gironi delle migliori 16. Sotto ogni aspettativa in campionato con anche il cambio di allenatore a stagione in corso ed il rischio di non qualificarsi neppure per i playoffs dato il 9° posto attuale.
Teramo: eliminata dopo il primo turno di EuroCup. Attuale decimo posto in campionato con una sola vittoria in più delle ultime in classifica.
Biella: eliminata dopo il primo turno di EuroCup. Divide l’ultimo posto in classifica insieme ad altre tre squadre.
Milano: uscita dopo il primo turno di EuroLeague. In campionato è attualmente quarta dietro Cantù e Caserta. Era partita per cercare di ridurre il gap che la distanziava da Siena dopo la finale di un anno fa.
Roma: uscita dopo il primo turno di EuroLeague. Campionato con molti alti e bassi. Cambio di allenatore. Attuale 7° posto, sotto le attese della vigilia di stagione.
Una stagione che dunque ha messo in mostra le difficoltà che si possono avere a partecipare ad una competizione europea, impegno che obbliga i club ad attrezzarsi sia in quanto a roster che per ciò che riguarda l’organizzazione perché il dispendio di energie è notevole. Ciò conferma che la partecipazione alle coppe non si può improvvisare e va pensato, oltre che budgetizzato, con grande oculatezza. Siena insegna che occorre esperienza e capacità gestionali non indifferenti per non sfigurare contemporaneamente in Italia ed in Europa.